Lavori in corso per la mostra Persone. Ritratti di uomini, donne, bambini (1850-1950) da collezioni pubbliche e private pugliesi, che sarà inaugurata il 13 dicembre prossimo presso la Pinacoteca di Bari e che si qualifica come uno degli eventi più importanti nel panorama espositivo di fine d’anno.
La mostra, costituita da oltre 100 opere (pittoriche, scultoree, grafiche), datate o databili tra il 1850 (con poche eccezioni di epoca precedente) e il 1950, scelte tra quelle conservate nella stessa Pinacoteca barese e nei più importanti musei pugliesi, nonché in alcune collezioni private, anch’esse pugliesi, propone al grande pubblico una approfondita lettura del genere “ritratto” attraverso gli exempla forniti da alcuni noti artisti pugliesi (da De Napoli a Netti a De Nittis, da Toma ai Barbieri, da Cifariello a Martinez, sino a Speranza, Martinelli, Cavalli, Levi), aprendosi ovviamente ad accogliere anche interessanti opere “extraregionali” (Michele Cammarano, Enrico Fiore, Giuseppe De Sanctis, Giuseppe Costa, Enrico Lionne ed altri napoletani, un inedito di Silvestro Lega, opere di Romolo Pergola, Annibale Belli, ecc.) o addirittura di valenza internazionale (come il cileno, naturalizzato francese, Santiago Arcos y Megalde, morto nel secondo decennio del Novecento, autore di un finissimo Ritratto di signora, o John Singer Sargent, autore dello straordinario Ritratto di Vernon Lee).
Completeranno il percorso alcuni stralci e frammenti tratti da opere di scrittori dell’Otto e Novecento, veri e propri “ritratti” letterari, che dialogheranno con effetti intriganti con le opere esposte, mostrando le sintonie o le variazioni che intercorrono tra i due diversi “media”.
La mostra, a cura di Clara Gelao, sarà accompagnata da un catalogo scientifico edito da Mario Adda editore di Bari, contenente brevi saggi introduttivi nonché la riproduzione a colori di tutte le opere, corredate da schede scientifiche che vedono la generosa collaborazione di molti studiosi e storici dell’arte di diverse generazioni, alcuni dei quali impegnati nelle stesse istituzioni museali.